A metà degli anni '80, il mio allora delizioso innamorato aveva, tra le altre cose, scritto per me un racconto breve in cui la protagonista (io) offriva per passatempo tè e pasticcini alle sue amiche. Il suo nome era Mrs. Winterbottom. A suo tempo, deliziata dall'idea e oltremodo lusingata, decisi che se mai avessi ri-acquistato la cittadinanza britannica, e avessi persino avuto la possibilità di scegliermi un nuovo nome, avrei adottato proprio quello. Sarei stata la signora Winterbottom (o come preferiscono pensare le mie figlie, la signora sedere invernale).
La scorsa settimana, a spasso tra gli scaffali del negozio Butlers di Freiburg in Brisgovia, ho scovato una linea di porcellane dedicate – o firmate – dalla mia potenziale omonima. Potevo forse lasciare lì proprio la teiera?
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1 commento:
wonderful story, as always! I love your story - it was of course always meant to be YOUR teapot. xxx
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