Genova


Cremeria Buonafede, via Luccoli

C'è qualcosa in Genova che mi fa perdere la testa. Una volta entrati dalla zona del porto, è facile perdersi nella fitta e scura rete di vie che compongono la città vecchia come una ragnatela. Passeggiando tra gli stretti caruggi, sembra di fare un balzo indietro nel tempo e si fatica a cogliere l'atmosfera che la caratterizza, carcando di coglierne le mille sfaccettature. Le vie sono così strette e i passaggi così angusti, che si ha l'impressione di passeggiare nella vita delle persone che si incrocia, accedendo direttamente alla loro intimità.

Guardando in alto, si scorgono solo spicchi di cielo ritagliati dagli antichi, altissimi palazzi tutti diversi tra loro, foderati di marmo e ardesia, con portoni sontuosi ed entrate decorate da gradini consumati dal passaggio dei secoli.

Oltre l'aspetto estetico, ciò che più impressiona, e nel mio caso anche commuove, è la babele di lingue, facce, odori e storia. Le viuzze sono puntellate di piccoli e grandi commerci, ristoranti, trattorie, caffè e bar minuscoli. Così, non è difficile trovare un pescivendolo in faccia a una gioielleria, un sushi bar accanto a un ortolano, una friggitoria di fronte a una merceria, tutti immersi in un'atmosfera decadente ma anche elegante, antica ma anche innovativa, suggestiva e incantata. E comunque sempre molto, molto affascinante. Mi piace pensare che la mia nonna paterna, di cui porto il nome, abbia in gioventù percorso queste viuzze della sua città natale, prima di trasferirsi più a sud. Forse è proprio grazie a lei che provo una sorta di misterioso affetto per questi incantevoli luoghi dove ad ogni angolo si respira aria di mistero.


via di Canneto il Lungo




2 commenti:

Diers Eve ha detto...

ciao,
la mia famiglia é d'origine italiana, ma io habito nel cile
mi ha piasciuto il tuo post sopra genova
grazie di tutto cuore per farmi viaggiare senza muovere
il tuo stilo di scrivere mi ha piasciuto moltissimo, anche
complimenti

dani ha detto...

Thanks for your kind comment Kitty Valerie. Mi fa piacere avere una lettrice dal Cile, un paese che vorrei un giorno visitare.